QUANDO ARRIVA UN NUOVO CERTOSINO A CASA…
Finalmente arriva il cucciolo tanto desiderato!
Durante il viaggio il cucciolo stara tranquillo nel suo trasportino e si consiglia di mettere una traversina sul fondo per evitare sorpresine. Si consiglia inoltre di prendere il cucciolo durante un fine settimana o in un momento nel quale potete dedicare almeno due giorni per l’inserimento. Appena arrivati a casa scegliete una stanza dove tenerlo il primo giorno, e sicuramente il piccolino potrebbe miagolare per l’allontanamento da mamma e fratellini (non sempre è possibile comprare una coppia!) Nella stanza prescelta ci dovrà essere la sua lettiera e un po' lontano le ciotole con cibo e acqua. E’ fortemente consigliato non cambiare l’alimentazione e seguire la dieta consigliata dall’allevatore onde evitare diarree e ricorrere subito dal veterinario. Una certa diffidenza del cucciolo è prevedibile; bisogna conquistare il suo cuore e la sua amicizia soprattutto invitandolo a giocare con palline o piccoli piumini. Il gioco non ha per il gattino la stessa valenza che ha per noi umani. Per i felini in genere il gioco esalta la loro naturale abilità alla caccia e la pallina diventa una preda ambita. Il compagno di giochi ovvero il proprietario è compagno di caccia ed entra nel gruppo sociale al posto della mamma e dei fratellini. I primi due giorni la presenza del genitore “umano” è importantissima anche per stabilire la relazione e la gerarchia. Il comando “NO” verrà capito dal gattino anche se non subito ma abbastanza presto. Il cucciolo di certosino è abbastanza dominante e in genere non ha reazioni paurose ma si mostra spavaldo e sicuro di sé. Se poi dovete inserire il certosino con altri gatti l’inserimento necessario prenderà un po' piu’ di tempo ma con tanta pazienza e prudenza sarà possibile. Più complicato è l’adattamento fra bimbi piccoli e cuccioli di gatto. Se i bimbi sono tranquilli, non gridano né fanno schiamazzi e non rincorrono il micetto non ci sono problemi ma se il gattino è tormentato dai bambini in modo eccessivo può nascondersi o peggio graffiare. Infatti una buona abitudine del proprietario “grande“ è accorciare le unghie al cucciolo in modo costante e dirigere il gioco fra cucciolo e bambino cercando di insegnare al bimbo di non gridare al gatto nè di rincorrerlo ma con dolcezza giocare con piumini e palline. In genere i cuccioli se non sono troppo tormentati dai ragazzini amano la loro presenza e i bimbi diventano per lui dei fratellini con cui giocare e cercano la presenza dei piccoli di umano specie quando vanno a dormire . Ultimo accorgimento per accogliere bene il nuovo arrivato è fargli trovare un comodo e alto tiragraffi dove può dominare dall’alto la situazione e conoscervi meglio da lontano. Anche la presenza di una calda e comoda cuccia è molto gradita!
Finalmente arriva il cucciolo tanto desiderato!
Durante il viaggio il cucciolo stara tranquillo nel suo trasportino e si consiglia di mettere una traversina sul fondo per evitare sorpresine. Si consiglia inoltre di prendere il cucciolo durante un fine settimana o in un momento nel quale potete dedicare almeno due giorni per l’inserimento. Appena arrivati a casa scegliete una stanza dove tenerlo il primo giorno, e sicuramente il piccolino potrebbe miagolare per l’allontanamento da mamma e fratellini (non sempre è possibile comprare una coppia!) Nella stanza prescelta ci dovrà essere la sua lettiera e un po' lontano le ciotole con cibo e acqua. E’ fortemente consigliato non cambiare l’alimentazione e seguire la dieta consigliata dall’allevatore onde evitare diarree e ricorrere subito dal veterinario. Una certa diffidenza del cucciolo è prevedibile; bisogna conquistare il suo cuore e la sua amicizia soprattutto invitandolo a giocare con palline o piccoli piumini. Il gioco non ha per il gattino la stessa valenza che ha per noi umani. Per i felini in genere il gioco esalta la loro naturale abilità alla caccia e la pallina diventa una preda ambita. Il compagno di giochi ovvero il proprietario è compagno di caccia ed entra nel gruppo sociale al posto della mamma e dei fratellini. I primi due giorni la presenza del genitore “umano” è importantissima anche per stabilire la relazione e la gerarchia. Il comando “NO” verrà capito dal gattino anche se non subito ma abbastanza presto. Il cucciolo di certosino è abbastanza dominante e in genere non ha reazioni paurose ma si mostra spavaldo e sicuro di sé. Se poi dovete inserire il certosino con altri gatti l’inserimento necessario prenderà un po' piu’ di tempo ma con tanta pazienza e prudenza sarà possibile. Più complicato è l’adattamento fra bimbi piccoli e cuccioli di gatto. Se i bimbi sono tranquilli, non gridano né fanno schiamazzi e non rincorrono il micetto non ci sono problemi ma se il gattino è tormentato dai bambini in modo eccessivo può nascondersi o peggio graffiare. Infatti una buona abitudine del proprietario “grande“ è accorciare le unghie al cucciolo in modo costante e dirigere il gioco fra cucciolo e bambino cercando di insegnare al bimbo di non gridare al gatto nè di rincorrerlo ma con dolcezza giocare con piumini e palline. In genere i cuccioli se non sono troppo tormentati dai ragazzini amano la loro presenza e i bimbi diventano per lui dei fratellini con cui giocare e cercano la presenza dei piccoli di umano specie quando vanno a dormire . Ultimo accorgimento per accogliere bene il nuovo arrivato è fargli trovare un comodo e alto tiragraffi dove può dominare dall’alto la situazione e conoscervi meglio da lontano. Anche la presenza di una calda e comoda cuccia è molto gradita!
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